Non c'è rischio di “narcisismo musicale”, non c'è esigenza di dimostrare le proprie skills, non c'è il bisogno di anteporre il virtuosismo al mix generale, e il risultato finale è un disco omogeneo, dove alle trame jazz si uniscono i semi del rock e del blues e dove emerge il “mestiere” di Cosentino, chitarrista di valore e … molto di più.Nel corso dell'intervista a seguire emerge molto della sua filosofia musicale e della sua storia, ed anche un suo certo modo di vedere il mondo fatto di principi e di pulizia morale. (...)
E' stata pubblicata ieri sul blog di Athos una bella intervista a Filippo Cosentino. La potete leggere cliccando qui: Athos - Filippo Cosentino - "Lanes"