Credo che per ogni musicista la musica sia un mezzo per fare introspezione. Dopo che ho scritto un brano è come se mi sentissi più arricchito spiritualmente e intellettualmente, come se sapessi qualcosa in più di me che ancora non conoscevo. Mi piace dire la mia stando in punta di piedi.
Sono lieto di condividere con voi quest'intervista rilasciata a Maurizio Alvino sul blog Jazz@roma in vista del masterclass e concerto del 19 novembre al 28Divino di Roma. La trovate per intero qui: Filippo Cosentino @ 28Divino (masterclass + live)